L’organizzazione
dello spazio di vendita è determinante per ottimizzare l’esposizione
dei prodotti e indurre il cliente all’acquisto. L’ingresso
a destra consente di suggerire la prima parte del percorso all’interno
del negozio: il cliente si dirige senza esitazioni verso l’area
dei profumi, core business della profumeria. La razionale organizzazione
degli spazi espositivi consente al cliente di sentirsi libero di scegliere
quando e cosa privilegiare, ma nello stesso tempo lo orienta verso l’area
del trucco di largo consumo. |
Al
centro confluiscono e si dipanano i percorsi interni, scanditi da elementi
di arredo, che variano in funzione degli articoli esposti. Le differenze
determinano la riconoscibilità del reparto confermata dalla segnaletica.
Il cliente attratto dall’appeal di espositori più emozionali
si sofferma sugli accessori esposti in maniera tale da favorire l’acquisto
di impulso. Il cliente prosegue il suo percorso, in funzione degli acquisti
programmati, verso l’area del mass market, collocata in posizione
più arretrata. |
I
prodotti sono ‘venduti’ da espositori molto funzionali che
privilegiano la razionale e rilevante esposizione degli stessi. Le testate
invece propongono, attraverso elementi di arredo più dialoganti,
prodotti destinati all’acquisto di impulso. La naturale circolarità
del percorso determina l’impatto con la cosmesi. L’area destinata
ai prodotti per la cura della bellezza si trova nell’ultima parte
del percorso, prima di raggiungere le casse e quindi l’uscita. |
Il
flusso dei clienti è ridotto e i piccoli ‘altari’ dedicati
alle aziende leader definiscono piccole oasi di riservatezza, garantendo
la privacy necessaria per l’acquisto di prodotti di target alto. |