AVIVA
si confronta con la storia. Un suggestivo chiostro settecentesco reinventato
si trasforma in un moderno tempio dei profumi. La reinterpretazione in
chiave contemporanea di un luogo del passato ci ha indotto a evitare un
intervento di mera mimesi o banale citazione stilistica. Abbiamo cercato
di individuare soluzioni che consentivano di coniugare le contemplative
evocazioni della memoria con le pragmatiche funzionalità del presente. |
Il
cliente non trova barriere all’ingresso, il naturale percorrere
lo introduce morbidamente all’interno del negozio: la strada Via
Cavour prosegue senza soluzione di continuità all’interno
della profumeria. Il lay out rigoroso ed equilibrato, la lucida geometria
che ispira i percorsi interni, gli accostamenti di materiali diversi e
la consapevole distribuzione dei flussi di luce consentono ai prodotti
esposti di insidiare la sacrale supremazia del luogo. |
Dalle
rassicuranti venature del castagno alle glaciali linearità dell’acciaio,
dalla compatta opacità della pietra alla trasparente leggerezza
del vetro: dalle preziose tracce del passato il presente prende forma.
Le simmetrie classiche ispirano i funzionali percorsi espositivi. Le imponenti
colonne di pietra serena determinano il ritmo ordinato degli spazi interni.
Gli arredi progettati e realizzati in funzione del luogo impongono una
vivace dimensione dialettica all’ icasticità dell’ambiente
architettonico. |